La scrittura di sé spazio di autonomia e libertà della persona

Per la rassegna L’ISOLA PLURALE del Teatro Coppola Teatro dei Cittadini
Ateneo Libertario presenta

LA SCRITTURA DI SÉ – SPAZIO DI AUTONOMIA E LIBERTÀ DELLA PERSONA
a cura di Orazio Maria Valastro
20 novembre 2013, ore 20:00

Come interpretare e comprendere il desiderio di scrivere di sé, l’impellenza di raccontare quello che viviamo e che proviamo? Scrivere e condividere con gli altri la nostra storia è un’esperienza sempre più diffusa che rivela una ricerca profonda, personale e collettiva, di se stessi e del mondo.

Ricomporre e raccontare parte della nostra storia, ricreandola e trasformandola nella forma estetica della scrittura, diviene l’esperienza di un viaggio postmoderno alla ricerca di sé e di senso. La scrittura autobiografica, in un’epoca in cui immaginare e creare nuove condizioni di esistenza sembra essere l’ultimo baluardo posto contro la crisi di una umanità sottoposta al giogo di strategie e logiche di controllo e dominio, è in grado di sostenere oggi uno spazio di autonomia e libertà della persona?

Queste sono alcune piste di riflessioni che, alla luce dell’esperienza degli Ateliers dell’immaginario autobiografico, in questo particolare contesto storico e sociale, ci sollecitano a considerare la scrittura di sé come un’esperienza emblematica dell’incontro con se stessi e l’altro.

L’ISOLA PLURALE, la nuova rassegna del Teatro Coppola Teatro dei Cittadini

Cosa raccontano i siciliani. Cosa hanno raccontato. Come lo fanno e come lo hanno fatto. Di volta in volta luogo dell’azione o suo strumento, tuffo o attesa, corda pazza o catena, la Sicilia è spazio di “cuntu”, di parole, chiacchiere e sparate.

Isola di narrazioni improvvise e teatrino individuale, tavolini di istrioni al bar e voci tonanti sulle assi del palcoscenico; la Sicilia entra nella storia con repentine rivolte e ne esce abbandonandosi alla piccola morte del pomeriggio.

Attraverso la lingua, la musica, il cinema, il teatro, la poesia, i pupi, i segni, il Teatro Coppola Teatro dei Cittadini inaugura la sua terza stagione di libertà e autogoverno alla scoperta di corde pazze e catene lungo le narrazioni dei siciliani.