Il mio rapporto con la Sicilia si è evoluto nel tempo, attraverso contatti diretti e virtuali, mutuandosi e rafforzandosi in relazioni di amicizia autentica e duratura. L’Organizzazione di Volontariato Le Stelle in Tasca e il Premio Thrinakìa, la mia partecipazione alla giuria internazionale e la lettura delle numerose autobiografie di storie di vita che parlano della Sicilia, mi hanno inoltre aiutato ad approfondire ulteriormente le mie conoscenze sull’Isola.
Ricordo di essere approdato in Sicilia, quando è iniziato il mio soggiorno in Italia per motivi di studio. Penso agli amici nei quali ho trovato affinità elettive, conosciuti a Firenze agli inizi degli anni ottanta, animato da un profondo desiderio di apprendere ed esplorare.
Il mio viaggio in Sicilia è stata un’occasione che mi ha permesso di vivere la realtà della città, della campagna e delle spiagge, conquistato dall’accoglienza delle persone, dal loro carattere aperto e benevolo nei confronti dello straniero. Un modo di fare e di agire che non ho incontrato altrove. Gente appassionata, propensa alla comunicazione e capace di farti sentire uno di loro. Disposta a farti comprendere in modo chiaro e nei minimi dettagli come raggiungere una destinazione in caso di bisogno.
Il caldo estivo e i campi colore ocra, i terreni appena falciati con i loro riflessi ardenti giallo oro e bruno, mi riportavano alla mia terra, all’Algeria. Ho sperimentato un entusiasmo genuino nel vivere gli aspetti peculiari di un’Isola nella quale ritrovavo me stesso, tanta da non riuscire a sottrarmi al desiderio di immaginare una permanenza più lunga per esplorare la Sicilia.
Le narrazioni e i racconti sulla Sicilia giungono a noi anche se viviamo in luoghi sperduti per il mondo. Non possiamo non sapere della sua esistenza, della sua presenza indelebile nella cultura collettiva. Avvertiamo la sua esistenza, in modo o in un altro, attraverso le tracce relative alla sua costituzione sociale, agli avvenimenti storici che l’hanno caratterizzata, alla migrazione della sua gente, ai protagonisti della vita politica e culturale, ai miti e alle opere artistiche e letterarie. Aspetti che offrono non pochi e potenziali spunti alla nostra immaginazione tanto da concepire un’idea che corrisponde con la concretezza di quest’Isola.
L’incontro con Thrinakìa è stato per me un’altra preziosa occasione per viaggiare nuovamente in Sicilia. Ho avuto l’opportunità di ampliare le mie conoscenze su molteplici dimensioni sensibili e solidali dell’Isola, soprattutto nella città dove sono stato ospite. Catania. Vi ho trascorso alcuni giorni, sufficienti per alimentare nuovamente quella smania incessante di scoprirne le sue bellezze.
La mia collaborazione con la giuria internazionale del premio, iniziata fin dalla prima edizione, ha orientato un percorso comune motivato da una reciproca passione per la scrittura e dall’interesse letterario. Una cooperazione innervata da pensieri e visioni benefiche sulle narrazioni e i racconti che le opere autobiografiche ci hanno proposto.
È stato un ulteriore viaggio, un itinerario ricco e variegato attraverso il quale mi sono incamminato nelle opere autobiografiche e nella scrittura delle autrici e degli autori che hanno partecipato al premio. Ho vissuto e provato insieme a loro, con la medesima trepidazione ed esitazione, gli eventi e le emozioni evocate. Ho contemplato e considerato insieme a loro, con identico sentimento e stupore, le trepidazioni e le inquietudini che hanno segnato il passato e influenzano il presente. Ho fatto mie le loro aspirazioni sfiorando il cuore di queste opere, uniche e articolate, traboccanti di gioie e tristezze, di vicissitudini e lieti eventi.
Grazie alle opere autobiografiche di Thrinakìa ho sperimentato la memoria di eventi drammatici vissuti dall’Isola, comprendendo la vita l’umanità della Sicilia, comprendendo meglio anche me stesso. Tutto ciò ha fatto sì che le mie consapevolezze e conoscenze sulla Sicilia, e sul mondo, si siano arricchite come nessun’altra esperienza avrebbe potuto permettermi di fare. Thrinakìa, la mia Sicilia, fa oggi parte del mio bagaglio culturale e personale e resterà nella mia memoria in maniera indelebile.
Amor Dekhis